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Comprare casa all’asta conviene? Rischi, pro e contro, tra vantaggi e spese occulte

Comprare casa all’asta conviene? I dubbi sono frequenti tra gli aspiranti compratori, che devono soppesare bene pro e contro. Tra l’incognita delle spese accessorie, la sfida dei rilanci e la possibilità di accendere un mutuo, ecco qualche consiglio utile.

Comprare casa all’asta conviene? Ecco la domanda tipica di chi vorrebbe avvicinarsi all’intricato mondo delle aste giudiziarie, sognando di aggiudicarsi l’immobile dei sogni, magari a prezzo stracciato (o quasi).
Le occasioni, complice la crisi economica, sono in aumento: si stima che le offerte disponibili siano aumentate del 20 per cento dal 2008 in poi. 
I risparmi medi a cui un immobile viene messo all’asta sono nell’ordine del 40 per cento rispetto ai prezzi di mercato, ma possono scendere ulteriormente se il tribunale è costretto ad organizzare una seconda vendita perché alla prima non si è presentato nessuno. Al contempo c’è da dire che molte case attualmente comprabili all’asta sono state periziate anni fa, quando il mercato immobiliare era più florido e le valutazioni più generose.
Nonostante questa rincorsa al ribasso del mercato immobiliare tradizionale con la soluzione delle aste giudiziarie è ancora possibile concludere ottimi affari comprando casa all’asta, ma quali sono i principali pro e contro di questo tipo di compravendita e quali consigli è bene seguire con attenzione?

Comprare casa all’asta, pro: il risparmio

Ovviamente, non possiamo esimerci dal segnalare che il principale vantaggio di acquistare casa a un’asta è il risparmio che ne deriva: in media, si riesce a ottenere l’immobile a un prezzo che va dal 20 fino al 40 per cento in meno rispetto al valore di mercato.

Comprare casa all’asta, contro: bisogna disporre di molto denaro liquido

Tuttavia, è bene ricordare che il potenziale acquirente deve disporre fin da subito di una grossa somma di denaro: per partecipare all’asta, infatti, bisogna depositare presso il tribunale una cauzione, proporzionale al prezzo dell’immobile.

Comprare casa all’asta, pro: si può ricorrere a un mutuo

Comunque, anche chi non dispone subito dell’intera somma necessaria può contare su appositi mutui, il cui importo non può superare l’80 per cento del valore stabilito dalla perizia o del prezzo di aggiudicazione.

Comprare casa all’asta, contro: la procedura è molto complessa

Inutile, inoltre, sottovalutare la complessità dell’intera procedura, che va seguita nei dettagli. Per evitare brutte sorprese, infatti, molti interessati finiscono con il rivolgersi a consulenti esperti nel settore.

 

Ecco, infine, tre consigli utili per comprare casa all’asta minimizzando i rischi:

1. Conoscere l’immobile. E’ importante visitare più volte e prendere informazioni su ciò che si desidera acquistare: in questo modo si potranno verificare le reali condizioni del fabbricato e capire se è libero (o se, al contrario, c’è un inquilino moroso restìo ad andare via);

2. Fare lo spettatore. E’ consigliabile anche approcciarsi al mondo delle aste in maniera graduale, magari come semplice spettatore le prime volte, in modo da capire bene il meccanismo delle offerte e di rilanci sul prezzo;

3. Calcolare tutti i costi. Credere ciecamente che l’unica somma da sborsare sia il prezzo di aggiudicazione può rivelarsi un grave abbaglio. Al di là degli eventuali costi di ristrutturazione o ammodernamento, ci sono altri fattori ai quali prestare attenzione. Qualche esempio? Innanzitutto le spese condominiali arretrate, che in alcuni casi possono essere davvero salate, senza contare quanto può costare, in termini di tempo e denaro, sfrattare un inquilino ancora presente in casa.